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Daniel Pennac (pseudonimo per Pennacchioni) è uno scrittore francese, nato a Casablanca nel 1944 in una famiglia di militari. Trascorre la sua infanzia tra l’Africa, l’Europa e l’Asia. A causa dei problemi di dislessia, che in quegli anni ancora non erano noti e non venivano affrontati come oggi, da bambino non ottiene grandi successi scolastici. Si laurea comunque in Lettere e diventa insegnante in un liceo parigino. Contemporaneamente nasce la sua passione per la scrittura, che affianca sempre all’insegnamento. Scrive dapprima qualche saggio, poi si dedica ai racconti per bambini, finché, quasi per gioco, nel 1985 pubblica Il paradiso degli orchi, il primo giallo della saga Malaussène, opera che lo consacra come scrittore. Autore non solo di romanzi e gialli, Pennac scrive anche racconti per bambini, storie per il teatro e fumetti.
È una saga familiare, composta da diversi romanzi, il primo pubblicato nel 1985, l'ultimo uscito in Francia nel 2017. La saga deve il suo nome al protagonista, Benjamin Malaussène, che di professione fa il capro espiatorio ed è il primogenito di una famiglia/tribù di fratellastri e sorellastre di ogni età, tutti un po’ speciali. La madre è sempre assente, persa dietro ai suoi innamoramenti. La famiglia abita a Belleville, un quartiere di Parigi popolare e multietnico; accanto ai Malaussène ruota tutta una serie di personaggi grotteschi e surreali, che Pennac descrive col uno stile altrettanto stravagante, capace di passare dal poetico al truce nello spazio di una riga, senza che questo turbi la narrazione, il tutto condito da atmosfere gialle e da molto umorismo.
Sono quattro romanzi, scritti tra il 1992 e il 1997, nati dall’amore che Pennac nutre per i ragazzi e ispirati alla lunga e bella esperienza dei suoi anni di insegnante. Il protagonista è Kamo, un adolescente francese che vive diverse avventure: lo vediamo per esempio alle prese con le difficoltà di imparare una nuova lingua, risolte grazie a un’astuzia escogitata dalla mamma, oppure in classe mentre tenta di fronteggiare un odiato insegnante che affligge i suoi alunni con temi dai titoli impossibili. Kamo vive con la madre che è costantemente alla ricerca delle proprie radici e il suo mondo è fatto di tanti amici, adulti e bambini, tutti accomunati da uno spirito curioso e da una cieca fiducia nelle risorse infinite della fantasia. Così superare le difficoltà è uno stimolo per crescere, ogni occasione è utile per trarne un insegnamento importante e il confronto reciproco e la capacità di adattarsi sono valori che si imparano da bambini, ma serviranno ancora di più da adulti.
Pennac non è solo autore di romanzi per ragazzi e adulti, ma anche di fumetti, saggi, libri illustrati per bambini. Ha inoltre collaborato per l’edizione di alcune raccolte di fotografie. È uno scrittore che non si annoia mai e che ama sperimentare diverse forme di arte e composizione. In particolare in Italia, dove ha un pubblico che lo ama molto, ha lavorato sia per il teatro sia per il cinema, come sceneggiatore per adattare i suoi romanzi. Grazie alla stima reciproca tra lui e l’attore Claudio Bisio, divenuta ben presto amicizia, ci sono state delle rappresentazioni teatrali che hanno avuto un enorme successo di pubblico, in particolare quella sulla saga Malausséne e Grazie, un ironico e divertente monologo sui vari significati di questa parola e sull’uso che se ne fa, dove ritroviamo il Pennac più autentico ed irriverente.
Una fotografia di Daniel Pennac.
La copertina del libro Signor Malausséne.
La copertina di Kamo.
La locandina dello spettacolo dedicato a Malaussène con Claudio Bisio.