Leonardo da Vinci, lo scienziato

La figura di Leonardo da Vinci non è legata solo al mondo dell’arte. I suoi famosissimi quadri sono solo alcuni dei lasciti che Leonardo ha fatto ai posteri. Giorgio Vasari, l’artista che ha scritto le biografie degli uomini illustri del Cinquecento, lo descrive come un uomo dai numerosi interessi, che amava dare inizio a molti studi. Tuttavia essi presero forma in una serie di appunti sparsi che non fu mai raccolta in un’opera scientifica organica e compiuta.

Leonardo era un acuto e attento osservatore della realtà, della quale cercava di indagare il funzionamento e gli aspetti più nascosti. Un’osservazione così attenta era funzionale alla sua attività di pittore: ciò che scopriva si rivelava molto utile per essere riportato con realismo sulla tela. Così, amando spesso introdurre nelle sue opere soggetti umani, l’artista si diede allo studio dell’anatomia. Per farlo, aveva l’abitudine di sezionare e tagliare cadaveri per conoscere le cause che li avevano portati alla morte o ancora per scoprire nel dettaglio com’era fatto il corpo umano. I suoi disegni sono state le prime rappresentazioni elaborate del corpo umano. Grazie a lui si sono avute la prima raffigurazione esatta della colonna vertebrale e molte raffigurazioni dei muscoli.

Se prendi un euro dal tuo portamonete, potrai osservare sul retro la raffigurazione dell’uomo vitruviano. Si tratta di un disegno che Leonardo eseguì a penna su carta per rappresentare le proporzioni perfette del corpo umano: lo scienziato mostrò come esso possa essere inscritto all’interno di un cerchio e di un quadrato.

Per poter studiare la conformazione dell’occhio senza alterarne la struttura, Leonardo ideò l’ingegnoso metodo di

Leonardo da Vinci, L’uomo vitruviano,

1490 ca. Disegno su carta, 34,4x24,5 cm. Venezia, Galleria  dell’Accademia, Gabinetto Disegni e stampe.

introdurlo nell’albume d’uovo e bollirlo: in questo modo, le sue parti non si sfaldarono quando egli cominciò a sezionarlo. Dell’occhio Leonardo studiò anche il funzionamento: arrivò a descrivere il principio della camera oscura e a intuire che esso stava alla base della vista umana.

Gli interessi di Leonardo si allargarono a molti altri campi. Il suo contributo riguardò la botanica, l’astronomia, la geologia, l’idraulica e la musica. L’artista-scienziato progettò canali e opere di bonifica e persino alcune macchine volanti: tra queste ci sono il paracadute e l’elicottero.

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